Presentiamo in questo spazio un reportage fotografico realizzato da Mauro Mari nella suggestiva cornice della Darsena Romana, durante le attività di approdo dei pescherecci e vendita del pescato.
Pubblichiamo una selezione di scatti – parte di un progetto più ampio, l’album completo è visibile sul profilo Facebook dell’Autore – che Mauro Mari ha realizzato per illustrare l’attività che quotidianamente si svolge alla Darsena Romana, il luogo all’interno del Porto di Civitavecchia in cui approdano i pescherecci al termine della giornata di pesca.
La Darsena è luogo ricco di Storia e Cultura: progettata e realizzata quasi 2000 anni fa ha passato indenne i secoli e caratterizzato i diversi periodi storici della nostra città, per poi essere quasi completamente distrutta dai bombardamenti subiti durante la seconda guerra mondiale. Oggi è il luogo che ospita, tra gli altri, la flotta dei pescherecci e si caratterizza per le attività che ruotano intorno alla pesca.
Funi, reti, cassette ed altro materiale “tipico” della professione arredano la Darsena e sono presenti, ordinatamente accatastati, ad ogni angolo. L’attività ferve quasi ad ogni ora del giorno e si vivacizza in particolare nei momenti del rientro delle imbarcazioni dalla giornata di pesca, quando moltissime persone si riversano sulle banchine ed avviene la compravendita diretta delle cassette colme di pescato che passano velocemente di mano in mano.
Sono momenti di grande concitazione, caratterizzate dall’odore forte della salsedine ed a cui fanno da sottofondo i richiami striduli e insistenti dei numerosi gabbiani tra loro in lotta per accaparrasi scarti e frattaglie.
E’ in questo specifico momento che Mauro Mari ha concentrato la sua attenzione fotografica, realizzando un reportage per immagini che ritrae i volti e le azioni dei protagonisti principali. Lo sguardo curioso dell’autore si sofferma e ci mostra inoltre alcuni dettagli che aggiungono informazioni ed interesse alla scena, impreziosendo ed aumentando il senso dell’intero racconto.
Le immagini sono presentate in vari formati, le composizioni studiate per includere il maggior numero di elementi funzionali al racconto. Tutte le foto del reportage sono accomunate dall’utilizzo del bianco e nero, a volte delicato a volte più deciso e contrastato, che riesce a sottolineare il carattere documentaristico del lavoro ed al contempo evita il rischio di introdurre distrazioni ad opera del colore. Grana e sfocatura presenti in parte degli scatti, infine, riescono a richiamare l’idea del racconto “fuori dal tempo” e veicolare l’impressione di un quadro d’insieme legato alla tradizione ed al legame resistente con il passato.
Insomma, un reportage che a noi è piaciuto moltissimo e che presentiamo in questa bellissima Gallery. Un ringraziamento, naturalmente, all’autore per aver condiviso con noi questo suo interessantissimo lavoro.
– Franco Di Claudio